Cosa sono i beni rifugio? Ecco su cosa conviene investire!

Non perdono di valore e sono una garanzia nei periodi di recessione economica: ecco cosa sono i beni rifugio e dove è bene investire i propri soldi.

In un assetto mondiale dove la crisi economica è sempre dietro l’angolo bisogna trovare alcuni accorgimenti e trucchi per poter investire su materiali che mantengono il loro valore nel tempo, come ad esempio i beni rifugio. L’obiettivo non è quello di arricchirsi, ma investire su questi risulta un paracadute economico per cercare di “cadere in piedi” in caso di necessità. Tanti imprenditori da anni cercano sicurezza economica in quei beni che non perdono valore e la stanno trovando in vecchie e nuove proposte.

Cosa sono i beni rifugio?

Cosa significa bene rifugio, o in inglese safe haven? Si parla di quei beni che conservano il loro valore economico anche a distanza di tempo e sono quindi un’ancora di salvataggio per periodi di incertezza economica dovuti da tanti fattori come l’aumento dell’inflazione, le guerre, le epidemie ecc.

Perché tanti, imprenditori e non, scelgono i beni rifugio? La diversificazione è l’arma vincente, che non può quindi fondarsi unicamente sui soldi. Il denaro e i titoli finanziari fanno muovere l’economia di un paese, ma sono essenzialmente immateriali, legati ad altri beni, come l’oro, per avere un effettivo valore. I soldi sono soggetti all’erosione e a molti rischi dovuti alla società o dalle circostanze come il fallimento di una banca o azienda.

Investire sui beni rifugio è quindi un modo intelligente per diversificare, tuttavia bisogna naturalmente averne la possibilità economica. L’elenco dei beni rifugio non è così breve, ne vediamo insieme qualcuno.

Quali sono i beni rifugio?

• Gli immobili sono il bene rifugio per eccellenza soprattutto per gli italiani, ma implicano possibilità economiche notevoli. Per investire su questi bisogna avere buone competenze o assumere qualcuno che ne abbia per selezionare l’edificio giusto, che quindi difficilmente diminuirà di valore. Un palazzo storico in pieno centro sarà influenzato in maniera molto inferiore dalle oscillazioni di mercato immobiliare rispetto a un nuovo locale in periferia.

• Metalli preziosi: oro, argento, platino e palladio. I metalli preziosi non mutano di valore nel tempo, anzi sono beni materiali che aumentano di valore. Questo deriva dalla loro irreperibilità e inalterabilità e soprattutto avendo un valore di riferimento ufficiale.

Il prezzo dell’oro per esempio tende a salire quando ci si avvicina a crisi profonde, ma questa materia prima per eccellenza ha anche tante “controindicazioni” come la scarsa rendita, se non nel lungo periodo, ma è un buon salvagente in caso di crisi.

Sembra poi che il palladio stia diventando ben più prezioso dell’oro toccando anche un valore che supera di una volta e mezza quello del metallo giallo. Il palladio è un metallo parente del platino, dall’utilizzo estremamente versatile e molto raro, è diventato componente fondamentale nel settore automobilistico per la realizzazione di marmitte catalitiche.

• Valute “forti”, ovvero quelle valute che hanno fondamenta solide e meno esposte al rischio di svalutazione come il dollaro americano, lo yen giapponese o il franco svizzero. Non ci si può inventare esperti quando si investe sulle valute tuttavia, altrimenti si rischia di fare più danni che altro.

• Titoli di Stato, anche in questo caso la chiave per decidere su quali obbligazioni governative puntare sta nella solidità del Paese, calcolata ad esempio da produttività, PIL, occupazione, debiti e deficit dei conti pubblici ecc. La “fregatura” sta nel fatto che le obbligazioni con rating creditizi più elevati e quindi dove si corrono meno rischi, fruttano meno e viceversa, senza tuttavia arrivare al rischio zero di default di Stato.

• Oggetti d’arte o da collezione, diamanti e pietre preziose. Beni rifugio di eccellenza se acquistati al momento giusto, la sola difficoltà soprattutto per quanto riguarda le opere d’arte è la custodia che è costosa e impegnativa. Negli oggetti da collezione primi fra tutti abbiamo francobolli e monete rare che tuttavia devono essere tenute senza alterazioni temporali per accrescere e mantenere il loro valore. Ci sono poi le auto d’epoca, che sono molto dispendiose, la gioielleria e gli orologi di lusso come i Rolex.

• Vini pregiati sono un bene rifugio, può non sembrare vero ma basta informarsi sulle quotazioni dei vini più rinomati per rendersi conto della loro quasi inalterabilità di valore nel tempo.